Monti: “Nessunissima apertura a Vendola”. Bersani: “Inutile prendersela con lui”

ROMA – Un mezzo passo avanti e due indietro. Neppure 24 ore dopo la timidissima e parziale apertura di Mario Monti a Nichi Vendola arriva subito la precisazione al gusto di dietrofront: “Tengo a ribadirlo chiaramente. Non c’è stata nessunissima forma di apertura da parte mia nei confronti di Vendola. Dire che le persone possono cambiare opinione era solo un modo gentile per dire che le sue opinioni sono rispettabili, ma per me non in linea con gli interessi del paese. Se cambiassero, chi lo sa”.

Insomma nessuna apertura. E arriva subito l’ennesima replica di Pier Luigi Bersani: “Con tutti i problemi che abbiamo, col populismo che c’è in giro,continuare a prendersela con Vendola mi sembra uno sport che non porta da nessuna parte“.

‘Lo ripeto per l’ennesima volta: noi abbiamo una coalizione con Vendola – ha detto quindi Bersani – per la quale chiediamo agli italiani il 51% dei voti che useremo come se fosse il 49. Saremo aperti e amichevoli. Poi, ognuno farà i suoi conti”.

Monti non si lascia sfuggire l’occasione e contro-replica parlando al Tg3: “Non è che io me la prenda con Vendola. Vendola ha detto da tempo che la sua linea politica e la mia, che è quella seguita dal governo finora, sono incompatibili, l’ha detto lui”.

In tutto questo chi non fa una piega è l’0ggetto della polemica. Vendola, infatti non si scompone e ribadisce la sua linea che non cambia, a prescindere da eventuali aperture o meno di Monti: sono i disoccupati e gli esodati, secondo il leader di Sel, quelli cui Monti deve dare risposta.

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