M5S, fuorionda di Favia: indagato il giornalista per violazione della privacy

Pubblicato il 4 Dicembre 2012 - 14:52 OLTRE 6 MESI FA
Il consigliere regionale a cinque stelle Giovanni Favia (Foto Lapresse)

BOLOGNA – Indagato per violazione della privacy il giornalista della trasmissione Piazza Pulita che diffuse il famigerato fuori onda del consigliere regionale a cinque stelle, Giovanni Favia. L’iscrizione del giornalista nel registro degli indagati segue in automatico la querela presentata da Favia, assistito dall’avvocato Francesco Antonio Maisano.

Nel video Favia accusava il leader del movimento, Beppe Grillo, e il guru Gianroberto Casaleggio, di agire in modo antidemocratico all’interno del M5S. Il resto è storia: scoppiò una polemica senza fine che portò alla “scomunica” del consigliere da parte di Grillo. Ma secondo Favia, “quello non fu nemmeno un fuorionda, fu una registrazione fraudolenta dopo che io avevo chiesto di spegnere la telecamera e avevo verificato che fosse spenta. In quel momento, ero una fonte confidenziale“.

Di qui, dunque, l’accusa al giornalista di violazione della privacy: a sostegno della sua tesi il consigliere cita anche recenti pronunce della Cassazione. La registrazione riguarda una  conversazione avvenuta non già durante la pausa pubblicitaria di una diretta televisiva, ma all’interno di un bar a viale Aldo Moro. Pertanto, scrive Repubblica, che non si esclude per via ipotetica anche l’accusa di intercettazioni abusive.