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“Munnezza” alla Camera: sei giorni di sospensione al recidivo Barbato, tre a Ciccioli

di Emiliano Condò |25 Novembre 2010 13:13

Franco Barbato

Il deputato dell’Idv, Franco Barbato, e quello del Pdl, Carlo Ciccioli, saranno sospesi, rispettivamente, per sei e tre giorni. Lo ha stabilito l’Ufficio di presidenza di Montecitorio dopo aver visionato il filmato della seduta di mercoledì 24 novembre nella quale Barbato ha portato in Aula un sacchetto della spazzatura e Ciccioli lo ha colpito dietro il collo.

Subito dopo aver visionato la ‘moviola’ della seduta di ieri, l’Ufficio di presidenza della Camera ha ascoltato le versioni di Barbato e Ciccioli. Con il primo non è mancata l’ironia visto che, entrando nella biblioteca dell’Ufficio di presidenza, ha esordito: ”Credo di aver capito di essere nuovamente indagato…”. E altrettanto ironica è stata la risposta di Fini: ”Dunque non le resta che rimettersi alla clemenza della corte”.

Barbato ha confermato di aver esibito in Aula il sacchetto di spazzatura anche se però ha precisato di averlo confezionato ”lì per li”’, con la carta che era stata trovata nel cestino. Peccato, perché, sempre ironizzando, Fini gli aveva detto: ”La ringraziamo comunque di aver rimosso uno di quei sei milioni di sacchetti di spazzatura di Napoli”.

Non potendo contare neanche su quest’atto di clemenza, Barbato si è visto ‘affibbiare’ sei giorni di sospensione dai lavori d’Aula anche perché ‘recidivo’. Il deputato dell’Idv, infatti, era già stato protagonista di un episodio in Aula che si era concluso con una colluttazione tra lui e dei parlamentari della maggioranza. Episodio che si concluse con la sua “fuga” in ospedale su un ambulanza. Il parlamentare dipietrista dice di aver ricevuto quattro-cinque schiaffi dal collega del Pdl. Ma, quest’ultimo smentisce categoricamente. ”Ma no, lui è un simulatore di professione – racconta Ciccioli ai giornalisti – gli ho dato solo un semplice buffetto dietro al collo. Ecco, così, vede?” e colpisce con la mano una cronista che, per un po’, si lamenta della botta ricevuta.

”Mi è sembrato comunque doveroso – si giustifica Barbato con i giornalisti – portare all’attenzione del Parlamento un problema così grave come quello della spazzatura di Napoli”. ”E gliel’ho detto a questi dell’Ufficio di presidenza avverte il deputato – che io continuerò con il mio atteggiamento. Ho il dovere di farlo perché sono un parlamentare della Repubblica ed è mio compito parlare delle emergenze di questo paese”.

L’assicurazione del deputato di continuare nel suo atteggiamento sembra che sia stata considerata ”un’aggravante” dall’Ufficio di presidenza. Alla fine si decide di punire comunque i due, ma evitando, come sembra che abbia evidenziato il questore del Pd, Gabriele Albonetti, che entrambi non partecipassero al voto di fiducia del 14 dicembre. Così sono toccate sei giorni di sospensione al deputato dell’Idv e tre a Carlo Ciccioli.

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