ROMA – Le tensioni scoppiate a Niscemi davanti alla base militare Usa, che hanno visto i manifestanti No-Muos venire a contatto con le forze dell’ordine ”erano prevedibili. Avevo avvertito dei pericoli, nei mesi e nelle settimane scorse, i ministri degli Interni: prima la Cancellieri, poi Alfano”.
A dirlo è il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, in un’intervista a Repubblica, dove spiega come ”a manifestare, insieme alla pacifica popolazione” ci siano ”punte estremiste che esasperano la lotta. Ma ci sono anche altre infiltrazioni”. E alla domanda se alludesse alla mafia, risponde ”sì”.
Infatti, evidenzia, ”in una realtà come quella di Niscemi è scontato che anche gli ambienti della criminalità organizzata si approprino di una vicenda del genere”. Riguardo al suo ruolo chiarisce: ”Mica l’ho data io l’autorizzazione alla costruzione del Muos”, ”ci hanno pensato il governo nazionale di centrodestra e la giunta regionale guidata da Raffaele Lombardo”. La realtà, continua, ”è che io sono stato l’unico politico con una veste istituzionale a tentare di bloccarlo, il mega-radar”. Ma, spiega, ”la Regione ha le mani legate”. Quanto agli effetti del Muos sulla salute, precisa: ”Non c’è certezza che non faccia male, solo non ci sono comprovati studi sul rapporto causa-effetto”.