Mussolini: “Le banche diano a famiglie e imprese i soldi della Bce”

ROMA – ''La valanga di liquidita' (489 miliardi di euro, 116 agli istituti italiani) piovuta dalla Bce con la maxi asta di prestiti a 3 anni deve essere veicolata per sostenere lo sviluppo e la crescita''. Lo chiede in una nota Alessandra Mussolini (Pdl) spiegando che ''ciò deve valere anche per la analoga operazione prevista per il prossimo 29 febbraio. Deve, quindi, essere previsto per le banche – sottolinea – un vincolo di destinazione a favore del sostegno alla crescita e delle piccole e medie imprese evitando che vengano aumentati solo i loro profitti''.

''Vanno scongiurate operazioni speculative sui mercati esteri e nazionali evitando che il sistema bancario presti soldi ad un tasso doppio rispetto al costo pagato alla Bce''. ''Tale condizione deve essere prevista esplicitamente nella cosiddetta 'fase due' del Governo Monti''.

''A fronte dei numerosi interventi a favore delle banche, principali responsabili della rovina in atto, siano assunti interventi di rigore e controllo. Le banche garantiscano liquidità a famiglie e imprese non a tassi di usura'', conclude.

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