Mutilazioni genitali femminili, Carfagna: “L’Italia con l’Onu per la messa al bando”

Mara Carfagna

L’Italia sta continuando a lavorare, a livello diplomatico, per la messa a punto della risoluzione Onu che metterà al bando le mutilazioni genitali femminili: lo ha detto il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna che oggi, 19 ottobre, è stata ascoltata dalla Commissione diritti umani.

”La pratica delle mutilazioni genitali femminili – ha ribadito il ministro – rappresenta una gravissima violazione dei diritti umani, in particolare del diritto all’integrità fisica delle donne e delle bambine: si tratta di un fenomeno culturale, che va combattuto con decisione”.

Secondo i dati in possesso del ministero, in Italia le vittime del fenomeno sarebbero circa 35mila, di cui 4.600 con meno di 17 anni; un fenomeno che avviene nel ”silenzio più totale”.

Per Carfagna, il problema di fondo è ”rappresentato dall’insufficienza di un sistema che interviene condannando i responsabili di un crimine già commesso e non riesce piuttosto ad impedire che si verifichi. Occorre allora sensibilizzare tutti, ‘nessuno incluso’ – ha affermato il ministro riferendosi al nome della campagna per contrastare il fenomeno.

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