Napoli, assessore al Bilancio: "Sull'orlo del dissesto"

NAPOLI – ''Il Comune di Napoli e' sull'orlo del dissesto''. Lo afferma Riccardo Realfonzo, economista e assessore al Bilancio dell'Amministrazione di Palazzo San Giacomo in un'intervista pubblicata oggi dal Corriere del Mezzogiorno.

''La nostra Ragioneria generale – continua il professore ordinario dell'Universita' del Sannio – ci ha comunicato ufficialmente che in occasione del monitoraggio intermedio che la legge impone a meta' anno, dunque al 30 giugno, pochi giorni dopo l'insediamento della nuova giunta, il Patto di stabilita' del Comune risultava sforato in maniera consistente, di oltre 60 milioni. Una situazione cui, anche alla luce delle politiche nazionali e regionali, e' difficile porre rimedio''.

Realfonzo, nella stessa intervista, accusa: ''La verita' e' che la giunta Iervolino ci ha lasciato un'eredita' pesantissima. Quando mi dimisi, nel dicembre 2009, denunciai una situazione grave, molto grave. E pare che nell'ultimo anno e mezzo di amministrazione si siano impegnati a fare ancora peggio. Ripeto, abbiamo un Comune sull'orlo del dissesto''.

Secondo l'assessore, ancora, l'amministrazione guidata dal sindaco de Magistris ''ha in animo di rivoltare la citta' come un calzino. C'e' la possibilità di farlo perche' de Magistris e' stato capace di suscitare un grande entusiasmo nei cittadini''. Realfonzo sostiene che ''bisogna continuare a lottare contro gli sprechi e chiedere uno sforzo a tutti per incrementare le riscossioni e contenere le spese. Sotto questo aspetto tutti i componenti dell'amministrazione devono attivarsi per le rispettive competenze, cominciando dai problemi atavici relativi alla valorizzazione del patrimonio immobiliare e alla riscossione delle multe. Occorrera' anche procedere a uno snellimento dell'organico, tenendo conto che complessivamente il Comune e le sue societa' occupano circa ventimila lavoratori''.

E poi sulle società partecipate: ''Un sistema che non e' difendibile nel suo assetto attuale. E' pieno di incrostazioni clientelari da smantellare. Per questo abbiamo gia' cominciato ad agire in questa direzione ed andremo avanti con determinazione lungo la linea del rigore nel pubblico per la difesa del pubblico''.

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