ROMA – Un chiarimento subito per un governo non precario che punti ad obiettivi concreti da perseguire nel 2014. Giorgio Napolitano mette i paletti e in sintonia con il premier Enrico Letta fa capire che i “governicchi” non servono al Paese e non saranno in nessun modo incoraggiati.
Dopo l’incontro con Letta di martedì mattina, incontro quindi precedente all’esplosione del caso Alfano e alle manovre delle colombe Pdl, Napolitano affida alle agenzie una nota:
Nell’incontro di questa mattina si e’ configurato con il presidente del consiglio il percorso piu’ limpido e lineare sulla base di dichiarazioni politico – programmatiche che consentano una chiarificazione piena delle rispettive posizioni politiche e possano avere per sbocco un impegno non precario di sviluppo dell’azione di governo dalle prime scadenze più vicine agli obiettivi da perseguire nel 2014.
Tradotto: governo sì, solo se stabile e in grado durare anche nel 2014 per fare le riforme che servono al Paese.