Napolitano – Pdl, Cicchitto: “Lo stimo, ma prenda atto che siamo in un sistema bipolare”

Fabrizio Cicchitto

Ribadisce il rispetto per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ma, allo stesso, tempo, lo invita a prendere atto dei cambiamenti fattuali avvenuti nel sistema politico, in particolare con l’indicazione del candidato premier sulle schede elettorali.  Il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, in un’intervista al Corriere della Sera. si dissocia da chi dà  del ”traditore della Costituzione” a Giorgio Napolitano, ma ribadisce il no a un governo tecnico e spiega: ”Massimo rispetto per il presidente della Repubblica, ma le prerogative attribuite al capo dello Stato non possono non misurarsi con il dato nuovo” che ha portato gli italiani a indicare sulla scheda elettorale il nome del presidente del Consiglio.

”Siamo in un sistema bipolare, facciamo le elezioni indicando il nome del premier e nessun capo dello Stato pensa poi di proporre un nome diverso da quello uscito dalle urne”, afferma Cicchitto. ”Ci sono da rispettare le prerogative del presidente della Repubblica, ma noi rimaniamo fermi su un punto: non è ipotizzabile che la maggioranza indicata dal popolo venga ridotta a minoranza in seguito allo spostamento di uno spezzone della coalizione. Niente governi tecnici o di transizione”.

In merito alle dichiarazioni di Maurizio Bianconi, vicepresidente dei deputati del Pdl, ”mi dissocio dal termine ‘tradimento’, perche’ nel nostro dna questo tipo di trattamento nei confronti del Colle non c’è mai stato”, dice Cicchitto. Tuttavia, ”la nota del Quirinale mi ha sorpreso perché l’intervento di Bianconi era uno fra tanti. La sua voce non è espressione ufficiale del vertice del Pdl”.

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