Napolitano convoca i saggi: “Fini ricognitivi e tempi ristretti”

Pubblicato il 1 Aprile 2013 - 17:46| Aggiornato il 3 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Giorgio Napolitano tira dritto nonostante le critiche e convoca i saggi al Quirinale. Appuntamento martedì 2 aprile alle 11. L’annuncio, pubblicato sul sito del Qurinale, arriva nel pomeriggio di lunedì 1 aprile.

Per il Capo dello Stato, insomma, una Pasquetta di lavoro. Pasquetta iniziata con i tweet del portavoce del Quirinale Pasquale Cascella, che ha difeso la scelta dei saggi, e seguita con il comunicato con la convocazione:

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riunirà domani mattina al Quirinale le personalità invitate a far parte, in funzione dell’impegno già svolto o del ruolo attualmente ricoperto, dei due gruppi di lavoro di cui ha promosso la costituzione indicando – nell’incontro di sabato scorso con la stampa – le motivazioni e i compiti.

Il gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea si riunirà alle ore 11, quello sui temi istituzionali alle ore 12.

In qualche modo, però, il ruolo dei saggi appare “depotenziato”. Sempre il Quirinale infatti spiega come  ”risulteranno evidenti sia il carattere assolutamente informale e il fine puramente ricognitivo dell’iniziativa assunta dal Presidente della Repubblica sia i limiti temporali, d’altronde ovvi, dell’attività dei due gruppi”. 

Precisazione, quest’ultima, che sembra una risposta alle proteste del Pdl che aveva chiesto tempi rapidi oppure nuove elezioni.

Le riunioni dei gruppi di lavoro, precisa ancora il Quirinale, “offriranno anche l’occasione per ogni ulteriore chiarimento opportuno, di fronte a commenti nei quali ai più larghi apprezzamenti si sono accompagnati non solo legittimi dubbi e scetticismi ma anche timori e sospetti artificiosi e del tutto infondati”.