Napolitano: “No a elezioni anticipate, non c’è nessun motivo”

Giorgio Napolitano (LaPresse)

ROMA – Giorgio Napolitano prende carta e penna e dice no all’ipotesi di un possibile voto anticipato a febbraio. ”A proposito di certe indiscrezioni di stampa – scrive il Capo dello Stato – negli ambienti del Quirinale non si coglie il senso del parlare a vuoto di elezioni anticipate non essendone presentate le condizioni e non emergendo motivazioni plausibili”.

L’idea di un voto anticipato, di soli due mesi rispetto alla fine naturale della legislatura, era stata inizialmente proposta dal leader dell’Udc Pierferdinando Casini. Scettico il Partito Democratico mentre si era detto possibilista Angelino Alfano. Ora il no di Napolitano che si aggrappa per altri due mesi almeno alla “certezza” Monti. C’è poi la questione legge elettorale: votare prima significherebbe certamente tornare alle urne con il “porcellum”. Aspettando aprile ci sono ancora (pochissime) speranze di trovare un accordo per una nuova legge. Accordo su cui Napolitano preme invano i partiti da mesi.

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