ROMA – Le larghe intese sono finite e la nuova maggioranza, quella senza Forza Italia, dovrà passare per il Parlamento. La fiducia ottenuta alla Legge di Stabilità, quindi, come verifica non è sufficiente. Giorgio Napolitano incontra nel pomeriggio di giovedì 28 novembre la delegazione di Forza Italia e concede la verifica sui numeri ma non quanto chiesto dalla folta pattuglia di parlamentari forzisti, ovvero “aprire subito la crisi”.
Napolitano conviene su un dato politico fondamentale: le larghe intese sono finite. Per questo, per dare un segno di “discontinuità” Letta dovrà tornare in Parlamento a chiedere la fiducia. Quando e come ancora non definito. Letta, insomma, dovrà come da prassi consultarsi con Napolitano: per questo c’è già un appuntamento. Lunedì pomeriggio, segno del fatto che verifica si farà e presto.
Forza Italia chiedeva altro: l’apertura di una crisi. Ottiene però la “certificazione” che il governo Letta è da ieri qualcosa d’altro e ottiene un voto di fiducia.
Napolitano affida il suo pensiero ad una nota dell’ufficio stampa del Quirinale:
“Nell’incontro di oggi con la delegazione parlamentare di Forza Italia il presidente della Repubblica ha chiarito che ci sarà senza dubbio un passaggio parlamentare che segni la discontinuità politica tra il governo delle larghe intese e il governo che ha ricevuto la fiducia sulle legge di stabilità”. (…) “Le forme e i tempi di tale passaggio saranno oggetto di una consultazione del presidente della Repubblica con il presidente del Consiglio”.
Forza Italia, invece, voleva la crisi subito. Così il loro comunicato:
“Durante l’incontro è stato trattato in modo approfondito il tema dell’uscita di Forza Italia dalla maggioranza che aveva portato alla nascita del governo Letta. La delegazione di FI ha manifestato al presidente della Repubblica la necessità di un’apertura formale della crisi di governo, con le dimissioni del presidente del Consiglio, Enrico Letta, nelle mani del Capo dello Stato, per affrontare in Parlamento la nuova situazione che scaturisce dalla fine del governo delle larghe intese”. E’ uno dei passaggi della nota diffusa dal partito di Berlusconi dopo che una delegazione di Forza Italia, formata dai due capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, dai vicepresidenti di Senato e Camera, Maurizio Gasparri e Simone Baldelli, dai presidenti di Commissioni, già ministri, Nitto Palma, Altero Matteoli, Giancarlo Galan, Elio Vito e dai vice presidenti vicari dei gruppi, Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini, ha incontrato questo pomeriggio il Capo dello Stato.
Letta: Bene passaggio parlamentare, saremo più forti. Piena sintonia con il Colle, il passaggio parlamentare ci sarà e costituirà un’occasione per rafforzare ulteriormente il governo e la sua legittimità, peraltro ponendosi in linea con il voto, ampio, di fiducia sulla legge di stabilità. E’ quanto trapela da palazzo Chigi, dopo la nota del Colle.
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