ROMA – Due ore di faccia a faccia a sorpresa tra Matteo Renzi e Giorgio Napolitano per la continuità del governo Letta: sembra questo il senso della convocazione a sorpresa del segretario dem da parte del capo dello Stato per una cena.
Anziché ricevere il presidente del Consiglio Enrico Letta, atteso comunque in questi giorni, Napolitano ha chiesto a Renzi che cosa voglia fare lui, segretario del partito di maggioranza relativa: se voglia continuare a sostenere l’esecutivo Letta oppure no.
La linea del Presidente della Repubblica non cambia: per il Paese, sostiene, è fondamentale la continuità di governo secondo il percorso stabilito ben prima che Renzi fosse eletto segretario del Pd. Solo questa continuità potrebbe permettere all’esecutivo di mettere in pratica il proprio programma per il 2014. Allo stesso tempo, secondo Napolitano il Pd ed il suo segretario devono impegnarsi a concretizzare la riforma elettorale e le riforme costituzionali, altrimenti “si rischia di gettare la legislatura”. Soltanto dopo questo processo, e dopo il semestre europeo a guida italiana, per il Presidente è possibile indire nuove elezioni.
Nelle prossime ore, tra martedì e giovedì, è atteso da Napolitano proprio il presidente del Consiglio, che non molla la presa ma rilancia mettendosi al lavoro per provare a presentare al Capo dello Stato un progetto che dovrebbe proiettare la sua compagine almeno fino all’inizio del prossimo anno. Con un programma definito in più punti.
Intanto, Renzi si prepara ad incontrare i suoi deputati nella mattinata di martedì per fare il punto della situazione mentre in Aula, alla Camera, nel pomeriggio, cominceranno le votazioni sulla delicata partita della legge elettorale.
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