La sveglia di Napolitano: “Spesa pubblica da rivoltare”

Giorgio Napolitano

ROMA – Arriva la sveglia del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sulla spesa pubblica, va ripensata secondo lui, anzi rivoltata proprio come un calzino. ”L’indispensabile abbattimento del debito pubblico” imporrà ”ripensamenti nella politiche di bilancio e nelle priorità della spesa pubblica”.

Durante la cerimonia di presentazione dei candidati ai premi David di Donatello, svoltasi al Quirinale, il capo dello Stato ha aggiunto: Napolitano ha parlato di un ”clima piu’ disteso” per il cinema italiano rispetto all’anno scorso visto che il governo, dopo il ripristino del Fus, ”si presenta con decisioni prese e non solo con l’annuncio degli impegni”.

Napolitano ha poi fatto riferimento all’intervento svolto in precedenza dal ministro della Cultura Gianfranco Galan che, a suo giudizio ”ha dato il senso di una convinzione e una volonta’ politica per la valorizzazione del nostro cinema”. Tutto ciò, ha proseguito il Capo dello Stato, ”ci induce a guardare con maggior fiducia al futuro, pur senza smarrire la consapevolezza delle difficili prove che attendono il nostro Paese, compresa la prova dell’indispensabile abbattimento del nostro debito pubblico, nell’ambito degli impegni europei, sapendo che si imporranno ripensamenti nelle politiche di bilancio e nelle priorita’ della spesa pubblica, e nelle strade da battere per garantire alle attività  culturali italiane i necessari sostegni”. ”Tutti dovremo dare il nostro contributo – ha concluso Napolitano – non solo critico, ma anche propositivo”.

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