Napolitano contro i tg: “Spazio abnorme di cronaca nera”

BERGAMO – ”Ormai c’è uno spazio abnorme, nei telegiornali e nei notiziari, dedicato alla cronaca nera e giudiziaria. Queste notizie hanno preso il posto di notizie essenziali come, ad esempio, le informazioni internazionali, spesso sottaciute”, ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, visitando il quotidiano l’Eco di Bergamo. Queste notizie, ha aggiunto, sono importanti perché è necessaria, ”una consapevolezza più diffusa della realtà internazionale oltre che di quella italiana”. Insomma, senza voler tradurre l’esplicito messaggio del Presidente, non se ne può davvero più del circo mediatico intorno alla Sarah di turno.

Solo pochi giorni fa erano stati resi noti i risultati dell’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza. Per sei italiani su dieci la dimensione economica è quella in assoluto più importante, ma la stragrande maggioranza dei tg dedica spazi assai limitati ai temi economici e del lavoro: solo il 6 per cento. Mentre spazi maggiori vengono destinati dai notiziari alla criminalità, pur non essendo tra le preoccupazioni principali degli italiani (solo il 5 per cento degli intervistati la considera come prima emergenza). Il sociologo Ilvo Diamanti sintetizza il concetto deplorando la “passione criminale” dei servizi di informazione. Dei tg, non del pubblico.

Il richiamo di Napolitano va dunque in questa stessa direzione. Che, visti i dati, non ammette l’obiezione più frequente, “è ciò che il pubblico desidera”. Non è vero. E il discorso vale ancor di più per i telegiornali del servizio pubblico, per il quale, è bene ricordarlo, si paga un canone. Per legge.

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