VERONA – E’ nato a Verona, dove domani 26 marzo se ne celebra il battesimo ufficiale, il ‘Partito delle Aziende’, fondato da un gruppo di imprenditori veronesi e bresciani: 1500 iscritti, età media dai 35 ai 50 anni, con sedi in Veneto, ma una anche in Sicilia e a Firenze. Orientamento: centrodestra. ”Pur essendo un partito che non si può definire di centro, di destra o di sinistra – afferma il presidente del Pda, Fabrizio Frosio – ci sentiamo vicini a Berlusconi perché è un imprenditore come noi, anche se su certe cose abbiamo posizioni diverse”.
”Sulle energie rinnovabili, ad esempio – prosegue – noi le riteniamo positive, ma sono state frenate dal terrorismo mediatico, in realtà questa nuova fonte di energia toglierà le speculazioni, invece si è parlato di un taglio totale degli incentivi totale”. Sul nucleare, il Pda dice di mantenere ”una posizione riflessiva: eravamo favorevoli fino a due mesi fa – afferma Frosio – poi la situazione in Giappone ci ha costretto a riflettere, visto quel che sta succedendo anche a livello europeo: di sicuro è che di energia c’è bisogno, ma ci sono vari modi per ottenerla, bisognerà vedere fino a che punto il canale nucleare è sicuro”.
Per il suo presidente, il Partito delle Aziende è un ”soggetto politico, ma non fatto di politici”: piccoli imprenditori, invece, artigiani e ”ogni altra qualsiasi figura – spiega – che si scontri ogni giorno con i problemi del dover fare impresa”. Benvenuti, aggiunge, ”anche i collaboratori di aziende desiderosi di avere uno stipendio certo per poter mantenere la propria famiglia e che credono nella propria azienda e ne condividono le difficoltà”. ”La nostra collocazione naturale è nel centrodestra – conclude – ma il nostro progetto vada ben aldilà della destra e della sinistra, per trovare soluzioni pratiche ai problemi”.
Presentazione a Roma il 20 aprile alla Camera dei Deputati.