Lampedusa, Renzi: Ue salva banche e fa morire bimbi. Alfano: Li liberiamo tutti

Naufragio Lampedusa, Renzi e Alfano ad Ue: "O ci aiuta o liberiamo i migranti"
(Foto Archivio Lapresse)

ROMA – Nuovo naufragio a Lampedusa, il governo italiano contro l’Unione Europea. Nella serata di lunedì 12 maggio, a poche ore dalla tragedia nel Canale di Sicilia costata la vita ad almeno 17 migranti, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha duramente criticato Bruxelles: “Salva le banche ma lascia morire i bambini”. Gli fa eco il ministro del’Interno Angelino Alfano: “O Bruxelles ci aiuta o lasciamo andare via tutti i migranti”.

”Ha ragione Alfano, l’Europa ci lascia soli”, ma ”non può salvare gli Stati, le banche e poi lasciare morire le madri con i bambini”, ha detto il premier a Quinta Colonna su Retequattro. Gli interventi Mare nostrum ”li devono fare anche gli altri Paesi europei”, ”non devono girarsi dall’altra parte”.

Stessi toni da Alfano:

“L’Europa ha due strade: o viene qui ed issa la bandiera europea sull‘operazione Mare Nostrum oppure una volta che avremo definito lo status dei migranti e accertato che hanno diritto alla protezione e che vogliono andare in altri Paesi, noi li lasceremo andar via. Il diritto di asilo è sacrosanto ma non si può esercitare solo in Italia”.

 

Il ministro dell’Interno ha ricordato che l’Italia ha salvato 20mila migranti e ha lanciato una stoccata alla Lega:

“Ma c’è l’insopportabile ipocrisia di chi ci attacca e ci dileggia per quello che facciamo e ieri, con ipocrisia inaccettabile, piangeva i morti in mare.  Ai partiti che ci chiedono ogni giorno di non fare soccorso in mare diciamo di mettersi la mano sulla coscienza prima di parlare”.

Incalzata, la Commissione europea si è detta “scioccata” dalla “nuova tragedia”, ha ringraziato le autorità italiane e ha chiesto a “tutti gli Stati membri di dimostrare solidarietà”, e di “discutere nel prossimo Consiglio Interni come si può contribuire ad affrontare le sfide nel Mediterraneo”, ha detto il commissario Cecilia Malmstrom. 

La rappresentante della diplomazia europea, Catherine Ashton, ha esortato la Libia e l’Africa ad agire per bloccare i flussi migratori irregolari dopo il nuovo naufragio di oggi nelle acque davanti alla Libia. Esprimendo il suo “profondo dolore” per le tragedie in quel tratto di mare la Ashton ha chiesto “alle autorità libiche di raddoppiare gli sforzi per impedire nuove tragedie, così come il premier Abdullah al Thani si è impegnato a fare”.

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