MILANO – Niccolò Ghedini non ci sta e non apprezza quella che a suo giudizio è una sottovalutazione della documentazione presentata da Silvio Berlusconi per chiedere la revisione del processo Mediaset. Per quel processo Berlusconi è stato condannato in via definitiva per frode fiscale.
Spiega Ghedini:
”Si tenta con argomenti totalmente fuorvianti di sminuire la assoluta rilevanza delle dichiarazioni di Dominique Appleby. È più che noto agli atti che la signora aveva delle cointeressenze economiche con Franck Agrama. Proprio questo fa sì che la teste conoscesse perfettamente i meccanismi dell’acquisto e della vendita dei diritti cinematografici tanto da essere compartecipe degli utili”.
”Altrettanto noto – prosegue l’avvocato – è che vi era stata una rogatoria su un suo conto corrente in Svizzera. Tale rogatoria non riguardava affatto l’indagine che ha dato origine al processo cosiddetto ‘Diritti’ ma all’altra indagine parallela. Si trattava di un procedimento incidentale nei confronti soltanto della signora e non vi era alcuna menzione sulla posizione di Silvio Berlusconi”.
”È quindi evidente – conclude Ghedini nel comunicato – che le dichiarazioni della signora sono assolutamente corrispondenti a quanto da lei direttamente conosciuto. Comunque qualsiasi verifica dell’Autorità Giudiziaria sarà utile e dimostrerà la veridicità delle sue dichiarazioni. E di quelle di tutti gli altri nuovi testi”.