Nichi Vendola: “E’ giunta la stagione della verità”

Pubblicato il 30 Agosto 2010 - 13:44 OLTRE 6 MESI FA

Nichi Vendola

”Penso che quella che comincia è la stagione dei rendiconti, la fine delle favole e l’inizio di un confronto anche molto duro con la realtà”. Ne e’ convinto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che oggi, dopo un periodo di ferie, è ritornato a Bari, nella sede della presidenza. Il leader nazionale di Sinistra Ecologia e Libertà non vuole commentare le dichiarazioni del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che chiede ‘volti nuovi’ nel Pd, nè quelle di Bersani che parla di un nuovo Ulivo.

”La realtà – osserva in un’intervista all’Ansa – è che una parte dei mass-media e una parte della politica cerca quotidianamente di edulcorare, di esorcizzare, di occultare. Ma la realtà del dolore sociale prima o poi bussa alla porta della politica. Quelli che non intendono aprire quella porta sono destinati a perdere”. Vendola, in particolare, pensa che in Puglia, nel Sud, in Italia ”sia necessario aprire la stagione della verità”. La stagione – aggiunge – ”della capacità di affrontare i nodi sociali ed economici di una crisi che attraversa in maniera talvolta molto dolorosa apparati produttivi, piccolissime aziende, e che travolge la vita di milioni di italiani. I dati in crescita della poverta’ ci dicono che questa sofferenza sociale non puo’ essere considerata come un dato ornamentale di vacui discorsi sociologici”.

La povertà, secondo Vendola, ”è un dato strutturale dell’Italia, dell’Europa e penso – afferma – che le politiche che vanno messe in campo debbano avere come priorità la lotta per la tutela delle persone, dei bambini, dei vecchi, delle famiglie. E che la povertà chieda non azioni di carità pelosa ma politiche sociali, riqualificazione del welfeare, diritti e reddito per i ceti medio-bassi”. ”Dentro questa condizione di disagio sociale – continua – penso che sia particolarmente desolante il quadro della crescente forbice tra Nord e Sud del paese”.

E proprio a proposito del Sud, Vendola sottolinea come sia  ”fondamentale” che alla ripresa dell’attività parlamentare, dopo la pausa estiva, la politica affronti la questione Mezzogiorno. ”Nel Sud – puntualizza – le difficoltà e l’affanno nell’affrontare l’ondata lunga della crisi economica è particolarmente preoccupante. Il quadro è quello di un Mezzogiorno d’Italia che è stato costantemente estromesso dalla scena pubblica, chiuso nella spirale dei pregiudizi, oggetto di un’opera sistematica di spoliazione di risorse sia di quelle ordinarie sia di quelle straordinarie”.

”Oggi – aggiunge – è il momento nel quale per affrontare i problemi di fondo del Mezzogiorno d’Italia una nuova classe dirigente deve essere in grado di recuperare parola e visione di una moderna questione meridionale. Non si tratta semplicemente – conclude Vendola – di reclamare ammortizzatori sociali e assistenza, si tratta di chiedere le risorse indispensabili per attivare politiche del lavoro, politiche dello sviluppo”.