Quante Nicole Minetti ci sono? Le contraddizioni della “pr di Arcore” nelle carte dell’inchiesta

Pubblicato il 17 Febbraio 2011 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA

Nicole Minetti

MILANO – Ma quante sono le Nicole Minetti? Tra interrogatori, intercettazioni e interviste alla Cnn le versioni sui casi più spinosi dello scandalo sessuale del premier sono tante e spesso contraddittorie. Sapeva che Ruby era minorenne? Come andò veramente la storia del rilascio della ragazza? E le ragazze che portava ad Arcore che facevano con Silvio Berlusconi? Domande cruciali sulle quali la bella Nicole ha fornito versioni differenti e contraddittorie.

Sulla prima questione ha detto fin dal principio di non sapere che la marocchina avesse meno di 18 anni e di averlo scoperto solo la notte del 27 maggio, quando andò a prelevarla dalla Questura di Milano. “Avevo sempre creduto che avesse 24 anni, come diceva in giro”, affermò la consigliera della Regione Lombardia. Ma su questo punto è proprio Ruby a smentirla. Nell’interrogatorio del 3 aprile, riportato su Repubblica, la marocchina avrebbe sentenziato: “Nicole sapeva fin dall’inizio che ero minorenne. Era consapevole della mia minore età prima del mio ingresso ad Arcore, il giorno di San Valentino”. Eppure proprio due giorni fa, intervistata dalla Cnn, la Minetti aveva ribadito che prima del 27 maggio non sapeva veramente quanti anni avesse la ragazza. Ed è difficile che non lo sapesse vista la frequenza con cui le due si sentivano al cellulare: come ha scritto Paolo Colonnello su La Stampa, dal 23 febbraio al 25 giugno 2010 risultano 122 contatti telefonici tra Nicole e Ruby.

La seconda questione riguarda sempre quel fatidico 27 maggio e il “prelievo” di Ruby dalla Questura. I pm Ilda Boccassini e Antonio Sangermano, che hanno interrogato la Minetti il 30 gennaio, hanno notato delle titubanze (come riferito sempre su La Stampa) nella sua versione dei fatti.

“Mi chiedete se la telefonata che io ricevetti da Silvio Berlusconi è quella delle 23,43, della durata di 136 secondi, si penso proprio che sia questa. Nel corso della telefonata Berlusconi mi disse che aveva già parlato con Michelle (la prostituta brasiliana, ndr), che era stato messo al corrente, anzi per essere più precisa, lui mi disse che era già al corrente della situazione, cioè che Ruby era stata portata in Questura e che era stata trattenuta perché non aveva i documenti o comunque c’era un problema del genere. Mi pregò di andare in Questura, io ero un po’ titubante, anche perché Ruby non la conoscevo bene, però poi io mi convinsi ad andare. Anzi, ora che mi viene in mente Berlusconi disse: “Vai tu perché sei una persona per bene, sei incensurata, ti presenti bene”. Ma, secondo quanto risulterebbe dai tabulati (e pare che la brasiliana Michelle abbia confermato), prima telefonò Berlusconi e poi Michelle.

Le celle telefoniche, spiega Colonnello, smentirebbero la Minetti anche sul luogo in cui si trovava quando il premier la chiamò: “Ero al ristorante Sant’Eustorgio con il mio fidanzato”. E invece i pm l’avrebbero sbugiardata: “Le cellule telefoniche l’avrebbero individuata a casa”. La Minetti avrebbe incassato il colpo basso con un semplice “Prendo atto”. Dalle carte degli interrogatori emergerebbe dunque una ragazza timorosa, esitante, molto lontana da quella spavalda che raccontavano le intercettazioni. Non sembra più la Nicole Minetti che organizzava feste e metteva in riga ragazze. Tornando all’interrogatorio, il racconto di quella sera di maggio sarebbe proseguito sempre confuso e incerto.

Infine il capitolo Berlusconi: la Minetti ha detto già in passato di avere avuto un legame sentimentale col premier. Adesso emergerebbero nuovi particolari: “Ho fatto sesso con lui”. Normali effusioni, ha spiegato, visto che, avrebbe aggiunto, “ho avuto una relazione con lui”. Poi, però, dice di non sapere cosa facevano le altre: “So che altre ragazze si fermavano ad Arcore ma sinceramente non so perché ciò avvenisse”. Strano che proprio lei, che (sempre nelle intercettazioni) mostrava piglio deciso nelle sue vesti di “p.r. di Arcore” non sapesse come andassero a finire le serate. Di Nicole Minetti, evidentemente, non ce n’è una sola.