Minetti: “Cosa penso di me? Meglio non rispondere. Berlusconi love of my life”

Nicole Minetti (LaPresse)

MILANO – Silvio Berlusconi è e resterà per sempre “l’amore della sua vita” ma Nicole Minetti quando si auto-chiede quale impressione si fa, preferisce non rispondere. Il perché lo spiega in una lunga intervista al settimanale Chi firmata da Alfonso Signorini: “Che impressione ti fa la Minetti, mi chiedo. E preferisco non rispondere a questa domanda. Forse anche io avrei pensato a quello che sono indotti a pensare i più per come è stata presentata la mia vicenda. E per questo che mi sono detta: “Forse è il caso di fare un passo indietro””.

Il consigliere Regionale, ovviamente, non si sottrae alla domanda sulle sue possibili dimissioni, da tempo al centro della discussione nel Pdl. Se da un lato c’è la mamma che la esorta a “non mollare” Minetti però si sente in qualche modo in trappola. E a Signorini risponde che in ogni caso non è questione di soldi:

“Se prima ero orientata alle dimissioni, dopo tutto quello che mi hanno scaricato addosso, un po’ mi sono incattivita. Comunque una cosa è certa: se deciderò di dimettermi lo farò prima di ottobre. Così tapperò la bocca a quelli che pensano che mi dimetterò dopo che sarà passata più di metà della legislatura” (…) Se mi dimettessi, il giorno dopo partirebbe subito la caccia al milione di euro su un conto alle isole Cayman. Se non mi dimetterò scriveranno: la Minetti attaccata alla poltrona fino alla pensione” .

Quindi il capitolo Berlusconi e bunga bunga. Il consigliere, imputato nel processo parallelo a quello dell’ex premier per il caso Ruby, ricorda il giorno in cui uscirono le prime intercettazioni, compresa quella in cui dava a Berlusconi del “pezzo di m…”. E non è un ricordo piacevole:

“Se avessi avuto davanti a me un burrone mi ci sarei tuffata a volo d’angelo. (…). Quando si è infuriati si esagera e si dicono delle cose che non si pensano anche alle persone a cui si vuole più bene. In un’altra intercettazione l’ho chiamato (Berlusconi, ndr) invece love of my life”. E lo sarà sempre”. 

Minetti poi si dice “penalizzata tantissimo” dal fatto di essere una donna e punta il dito contro la scarsa solidarietà soprattutto delle colleghe di partito:

“La cosa che mi fa più male è la totale assenza di solidarietà femminile. Prenda Daniela Santanchè. Non è stata tenera nei miei confronti. Ha detto: “L’era delle Minetti è finita”. Che cosa voleva dire? Mi aspettavo da lei un minimo di solidarietà. Facciamo ogni giorno una guerra, sgomitando per accaparrarci le nostre piccole vittorie, soprattutto in politica che è un mondo dominato dai maschi. E poi parli così? Le sue dichiarazioni mi hanno delusa”. 

Infine la preoccupazione per il futuro e per un’immagine che dalla vicenda bunga bunga secondo Minetti è macchiata in modo indelebile:

“Io da questo malessere non sono mai uscita. La sera torno a casa apro Google digito il mio nome, Nicole Minetti, è leggo tutta la spazzatura che scrivono su di me. E mi dico: “Adesso che faccio?”. Se un domani volessi farmi una famiglia., volessi un uomo al mio fianco, con l’immagine che mi hanno costruita addosso, che cosa succede?”

 

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