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No Tav, Bersani: “Non tutti violenti,ma rischio ritorno eversione”

di Emiliano Condò |1 Marzo 2012 22:33

ROMA, 1 MAR – ''Non penso che tutti i manifestanti siano violenti, ma le proteste che stanno avvenendo in tutta Italia non c'entrano piu' nulla con la Tav, sta diventando un'occasione storica perche' torni la violenza nel Paese''. Pierluigi Bersani, ospite di 'Servizio Pubblico', avverte sui rischi delle proteste in Val di Susa.

''Quando leggo – sostiene Bersani – 'Caselli mafioso', mi preoccupo molto, sono cose che abbiamo gia' visto''. Il segretario del Pd contesta poi che non ci sia dialogo tra istituzioni e societa' civile sull'opera: ''se non ci fosse stato dialogo, come mai in dieci anni l'opera e' passata da 20 miliardi a 8 miliardi con un percorso totalmente diverso, in pianura si va sulla vecchia ferrovia e in valle ci sono le gallerie, senza abbattere alberi. E poi mi chiedo se per l'Europa e' una priorita' e la Francia l'ha fatta, sono tutti pazzi? Le opere pubbliche attraversano la democrazia che e' fatta di istituzioni e procedure''.

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