Nogarin, i reati son tre: abuso e falso…Quelli dei sindaci

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Maggio 2016 - 12:59 OLTRE 6 MESI FA
Nogarin, i reati son tre: abuso e falso...Quelli dei sindaci

Nogarin, i reati son tre: abuso e falso…Quelli dei sindaci

LIVORNO – Nogarin, i reati son tre: abuso e falso…Quelli dei sindaci. La procura di Livorno non contesta al sindaco 5 Stelle Filippo Nogarin solo il reato di concorso in bancarotta fraudolenta: il quotidiano Il Tirreno segnala che i reati contestati sono tre, bisogna aggiungere cioè anche l’abuso di ufficio e il falso in bilancio. Parliamo della vicenda giudiziaria che ha coinvolto 18 persone tra politici – sindaco compreso –  manager e dipendenti pubblici per la gestione finanziaria e amministrativa dell’azienda dei rifiuti cittadina.

La gestione, va detto, riguarda soprattutto quella precedente affidata a un’amministrazione Pd: però Nogarin, anche nel suo ultimo tweet con cui ha inteso agire con la massima trasparenza, ha sempre menzionato solo il concorso in bancarotta fraudolenta. Come a marcare una differenza – rispetto alla gravità dei reati contestati – con le altre storie di malagestione che negli ultimi giorni coinvolgono soprattutto amministratori del Pd, rivali nella campagna elettorale di queste ore.

Fino a domenica sera il sindaco, in diretta tv, ha sostenuto che nell’informazione di garanzia ritirata sabato si fa riferimento a «un accertamento della Procura solo per il reato di bancarotta». Contattato ieri dal Tirreno, lo stesso non ha ritenuto di voler intervenire su queste due nuove ipotesi di reato […]

Falso in bilancio. Delle tre annualità che gli investigatori contestano a chi ha amministrato Aamps, solo l’ultima riguarda – in parte – la gestione a Cinque Stelle. In particolare l’approvazione del bilancio 2014 avvenuta il 19 novembre 2015 e come i due precedenti aveva ricevuto il parere negativo dei revisori: «Il bilancio non rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e il risultato economico», disse il presidente dei revisori Carpano prima di portare i conti al tribunale delle imprese. (Federico Lazzotti, Il Tirreno)

Il tweet di Nogarin. “In nome della massima trasparenza ho deciso di pubblicare quanto ricevuto dalla Procura della Repubblica di Livorno, a conferma di quanto pubblicamente e ripetutamente dichiarato, cioè che le contestazioni afferiscono al “concorso in bancarotta fraudolenta” legata all’avvio del concordato preventivo di Aamps”.

Lo ha scritto stamani il sindaco di Livorno Filippo Nogarin in un post sul suo profilo Facebook pubblicando il contenuto dell’informazione di garanzia ricevuto sabato scorso. “Il pubblico Ministero, ai sensi degli art. 369 e 369 bis c.p.p. informa Nogarin Filippo, nato a Livorno il 4/9/1970, che questo Ufficio sta procedendo ad indagini in ordine ai seguenti reati: art.110 CP, art. 216 RD 1942/267, art. 223 RD 1942/267, art. 238 RD 1942/267, in Livorno, alla data di omologazione del Concordato Preventivo ovvero del fallimento di AAMPS S.p.A.”, scrive il sindaco su Fb.