Nucleare. Di Pietro: "Prove contro il governo in Cassazione"

ROMA – I quattro ordini del giorno votati e bocciati dal Parlamento saranno presentati domani in Cassazione come ''prove paralegislative'' a dimostrazione che ''la volonta' del governo e' diversa da quella indicata nelle norme contenute nel dl Omnibus''. Cosi' il leader dell'Idv Antonio Di Pietro parla, subito dopo l'approvazione in Aula del provvedimento che potrebbe far 'saltare' il quesito referendario sul nucleare, dal palco del Comitato 'vota si' per fermare il nucleare' in presidio davanti a Montecitorio. Finora – osserva Di Pietro – c'erano state soltanto le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi a contraddire la volonta' del governo di non costruire centrali nucleari. Ma in realta', aggiunge, ''le norme contenute nel dl Omnibus sono soltanto una moratoria di un anno'' e non l'eliminazione dell'atomo dall'Italia. Adesso – conclude – ''abbiamo una memoria e delle prove paralegislative''.

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