Nuovo Dpcm, foto Ansa del ministro Speranza Nuovo Dpcm, foto Ansa del ministro Speranza

Nuovo Dpcm, mascherine, discoteche e treni: tutte le novità

Torna il bagaglio a mano, sui treni la distanza, in alcuni casi, potrà essere anche inferiore al metro, slittano le riaperture di discoteche al chiuso, fiere, sagre e altri eventi pubblici, resta l’obbligo della mascherina nei luoghi chiusi.

Queste alcune delle possibili novità che saranno previste nel nuovo Dpcm.

Nuovo Dpcm che il ministro della Salute Roberto Speranza illustrerà in Parlamento.

Resteranno tre punti fondamentali: mascherina nei luoghi chiusi, distanziamento di un metro tra le persone e igiene delle mani.

Il provvedimento del governo, spiega il Corriere della Sera, durerà due settimane, però potrà essere modificato se ci saranno variazioni significative rispetto all’andamento della curva epidemiologica.

Capitolo mascherine.

Resteranno obbligatorie “negli uffici pubblici, nei negozi, nei bar e nei ristoranti quando non si è seduti al tavolo. Obbligatorio indossare la mascherina anche per chi entra in palestra, va dal parrucchiere o nei centri estetici, al cine o a teatro e nei musei”.

L’imposizione vale sempre “per i gestori e il personale degli esercizi commerciali e di tutti gli uffici al pubblico, i mezzi di trasporto.

Cade invece il divieto di stare all’aperto senza mascherina finora in vigore in Lombardia”.

Il trolley “potrà essere portato a bordo.

In caso di sovraffollamento dell’aereo il gestore potrà stabilire quale tipo di bagaglio dovrà essere imbarcato in stiva.

Se ci saranno indumenti che non vengono indossati sarà invece obbligatorio custodirli in buste sterilizzate.

Per chi viaggia in treno, spiega il Corriere, “rimane l’obbligo di sedere sulle poltrone alternate, ma se i posti sono in fila verticale si potrà non rispettare la distanza di un metro.

L’azienda di gestione dovrà però garantire un sistema di aerazione rinnovato”.

Discoteche, sagre e fiere

“Il provvedimento ora in vigore – si legge sul Corriere – aveva previsto la riapertura delle discoteche al chiuso e il via libera a sagre, fiere ed eventi pubblici a partire dal 14 luglio. Un allentamento che Speranza ha ritenuto di non dover confermare nella convinzione che i numeri relativi ai nuovi contagi non forniscano la garanzia sufficiente”. (Fonte: Il Corriere della Sera).

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