L’Oms dichiara: nessuna certezza sulla pericolosità dei cellulari per il cervello

Pubblicato il 17 Maggio 2010 - 13:16 OLTRE 6 MESI FA

Nessuna conclusione definitiva per lo studio più ampio mai condotto sulla pericolosità dell’uso dei telefoni cellulari. Durato dieci anni e condotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, non è riuscito a stabilire con certezza se i telefonini sono pericolosi per per il cervello.

«I risultati – afferma Christopher Wild, direttore dell’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) dell’Oms, che ha finanziato lo studio – non ci permettono di dire che c’è qualche rischio associato all’uso dei telefonini, ma è anche prematuro affermare che il rischio non c’è». La ricerca Interphone è stata condotta in 13 Paesi e si è basata su interviste a 13mila persone. Parte degli intervistati sono pazienti con due tipi di tumori al cervello, glioma e meningioma, ai quali sono state chieste informazioni relative alle abitudini d’uso del cellulare.

I risultati sono stati poi confrontati con quelli di un campione di persone sane e hanno mostrato un aumento fino a un terzo del rischio di glioma negli utilizzatori più frequenti. Gli stessi ricercatori però hanno dei dubbi sulla qualità dei risultati, soprattutto perché negli ultimi anni l’utilizzo medio è molto aumentato, mentre anche i soggetti studiati che telefonavano di più lo facevano al massimo per mezz’ora al giorno. Inoltre chiedere ai pazienti di ricostruire a memoria l’uso del telefono potrebbe aver portato a dati falsati. «Per avere conclusioni più sicure – concludono gli autori della ricerca che verrà pubblicata Journal of Epidemiology – servono altri studi, soprattutto sui più giovani».