Manovra, niente taglio stipendi ai parlamentari: “Ci pensiamo noi”

ROMA – Saranno le Camere a provvedere al taglio delle indennita’ di deputati e senatori e non un decreto del governo come prevedeva la manovra. Lo stabilisce un emendamento del governo presentato alle commissioni Bilancio e Finanze, che ”sana” cosi’ una norma che sarebbe stata illegittima.

La manovra stabilisce che il governo interverra’ con un decreto se la commissione guidata da Enrico Giovannini non concludera’ entro il 31 dicembre il suo lavoro, che consiste nel parametrare gli stipendi dei parlamentari e dei dirigenti a quelli degli altri Paesi europei.

”Il Parlamento e il governo – si legge nell’emendamento – ciascuno nell’ambito delle proprie attribuzioni, assumono immediate iniziative idonee a conseguire gli obiettivi” di risparmio.

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