Onu, Ban Ki-moon sceglie Prodi come inviato nel Sahel

ROMA – Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha scelto l’ex premier italiano Romano Prodi come inviato delle Nazioni Unite nel Sahel, la regione dell’Africa subsahariana colpita da siccità a guerre civili, in cui stanno prendendo sempre più forza milizie islamiche legate ad Al Qaeda. Lo ha detto venerdì Ban Ki-moon al Consiglio di sicurezza dell’Onu. La crisi riguarda in particolare il Mali, dove a marzo scorso c’è stato un golpe militare e dove parte del Paese è sfuggita al controllo del governo e viene contesa dai terroristi di Al Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqmi) e dai ribelli Tuareg.

“Vi annuncio che ho intenzione di nominare Mr. Romano Prodi come il mio inviato speciale nel Sahel”, ha scritto Ban in una lettera alle 15 nazioni che compongono il Consiglio di sicurezza e che è stata resa nota dalla Reuters. “Mr Prodi ha una lunga e onorata carriera nel governo italiano e nella diplomazia internazionale, avendo rivestito per anni la carica di primo ministro in Italia e di presidente della Commissione europea”.

Il presidente del Consiglio dell’Onu, il guatemalteco Gert Rosenthal, ha spiegato che ratificherà dopo martedì la decisione di Ban Ki-moon, a meno che non ci siano opposizioni formali da parte degli Stati membri.

Gestione cookie