Scuola, ora di religione islamica spacca centrodestra. Urso: “Introdurla”. Castelli risponde: “Finiani mettono zizzania””

Pubblicato il 17 Ottobre 2009 - 10:31| Aggiornato il 18 Ottobre 2009 OLTRE 6 MESI FA

Adolfo Urso

Nuova polemica nel centrodestra: i “finiani del Pdl” propongono l’introduzione dell’ora di religione islamica, ma la Lega non ci sta. L’idea di aprire la scuola italiana alla fede musulmana è stata lanciata dal viceministro alle Attività Produttive Adolfo Urso.

L’esponenete del Pdl e segretario generale della fondazione Fare Futuro (fondata da Fini), si trovava ad Asolo, in provincia di Treviso, per un workshop dedicato alle politiche di integrazione. Urso ha suggerito l’introduzione nelle scuole pubbliche e private di una nuova materia, facoltativa e alternativa a quella cattolica, per evitare di lasciare i piccoli musulmani «nei ghetti delle madrasse e delle scuole islamiche integraliste».

Per il leghista Roberto Castelli si tratta di una proposta «strumentale», anzi «solo una provocazione». L’ex ministro della Giustizia ritiene che questa idea «non sia neanche da prendere in considerazione». Insomma, dice il viceministro alle Infrastrutture in un’intervista al Corriere della sera, «l’ora di religione islamica non è nel programma, non esiste. Chi ne parla ha in mente altre cose».

Peraltro, osserva Castelli, giunge a pochi giorni dall’attentato a Milano, «proprio per suscitare una nostra reazione e seminare zizzania. Sono giochini tristi e prevedibili. Mi viene in mente Follini». Follini che nel 2004, spiega il viceministro leghista, «cercava solo di creare problemi alla maggioranza sui temi più diversi ma sempre a prescindere dalla sostanza delle cose».

Oggi però, avverte Castelli, «la maggioranza è molto più solida di allora. Ma Fini ha avuto un’accelerazione che lo mette fuori dal comune sentire del Popolo della libertà».