“Fascista e perché no?” Il ministro La Russa lo sbatte in faccia a Di Pietro durante la “rissa Santoro”

“Sei un fascista”, ha urlato Antonio Di Pietro a Ignazio La Russa in tv. Di tutta risposta il ministro della Difesa ha detto: “E tu sei un analfabeta”. Allora Di Pietro ha incalzato: “Analfabeta si può essere, ma fascista no”. “E chi l’ha detto?”, ha sbottato La Russa.

Un outing tra le righe e neppure tanto, quello del ministro, fatto nel salotto buono della rissa tv, quello di Annozero di Michele Santoro.  “Di fronte al disagio sociale manifestato in piazza dai giovani un ministro non può zittire uno studente che parla, non può aggredirlo; il fatto è che La Russa è l’essenza del fascismo fa parte di un governo sordo e cieco, fascista, chiuso nel suo bunker e non ascolta le ragioni degli altri”, ha detto ancora Di Pietro a cose fatte riferendosi alla lite tra il ministro della Difesa e lo studente Luca Cafagna.

“Siamo arrivati al fascismo di Di Pietro”, ha aggiunto La Russa. “Fascista è La Russa che usava anche il manganello”, lo ha rimbeccato il leader di Idv che ha proseguito: “Non accetto che sputi addosso al disagio sociale che non vuoi ascoltare. Fai parte di un governo che pensa solo a risolvere i guai giudiziari di Berlusconi”. A provare a sedare gli animi ci ha provato Pier Ferdinando Casini con una battuta: “Avete capito perché abbiamo fatto il terzo polo: noi siamo altro”.

Ci è voluto un po’ per stemperare il clima in trasmissione, quello montato a partire dai video delle violenze del giorno della fiducia a Roma. La guerriglia di piazza è stata messa sotto la lente, Santoro ha chiesto agli studenti di prendere le distanze. Non è arrivato nessun no, ma solo il silenzio degli studenti in tema. Lo studente Luca Carfagna ha quasi giustificato gli scontri e il ministro della Difesa Ignazio La Russa lo ha accusato di “apologia di reato”. La Russa si è ribellato alle parole dello studente e lo ha investito con una raffica di “vigliacco, vergogna, fifone, incapace”. Il ministro ha quindi protestato con Santoro per l’assenza in studio di un poliziotto per il contraddittorio.

“Lei – ha ribattuto Cafagna a La Russa – è figlio di una cultura politica intollerante”. “Zitto, vigliacco, andate contro ragazzi che fanno il loro dovere e andate in piazza con la faccia nascosta», ha proseguito La Russa mentre Cafagna gli ribatteva «state svendendo l’università pubblica”. Il ministro ad un certo punto si è alzato per lasciare lo studio ma poi si è riseduto e il duello verbale è andato avanti, con Santoro che ha tenuto a puntualizzare che “spetta solo alla magistratura valutare se c’è o meno un reato”.

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