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Ostia elezioni: M5S in testa ma perde 19mila voti dal 2016. Dal 43% al 30%.

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Ostia elezioni: M5S in testa ma perde 19mila voti dal 2016. Dal 43% al 30%.

ROMA – Ostia elezioni: M5S in testa ma perde 19mila voti dal 2016. Dal 43% al 30%. Ora è ufficiale: saranno Movimento 5 Stelle e centrodestra a contendersi il posto di presidente del X Municipio di Roma (Ostia e Acilia), il primo nella storia della Capitale ad essere stato commissariato due anni per mafia, nel ballottaggio del 19 novembre.

Con il 100% delle sezioni scrutinate, la candidata pentastellata Giuliana Di Pillo risulta la più votata con il 30,21% delle preferenze, davanti a Monica Picca, responsabile locale di Fratelli d’Italia che corre con una coalizione con Lega e Forza Italia, che ha ottenuto il 26,68% dei voti. Il Partito Democratico, con Athos De Luca, raggiunge il 13,61%, davanti al candidato di Casapound Luca Marsella che chiude con un 9,08%. Bene anche l’ex viceparroco Franco De Donno con l’8,61% finale.

M5S, persi quasi 20mila voti in un anno e mezzo. Primo tra i partiti, M5S deve festeggiare l’ennesimo exploit o cominciare a preoccuparsi perché i voti, stante anche l’astensione record, si sono dimezzati in un anno e mezzo? Guarda il bicchiere mezzo pieno il capogruppo grillino in Campidoglio, Paolo Ferrara: “Nel X Municipio rispetto alle elezioni municipali del 2013 i voti del M5S sono raddoppiati. E’ evidente il successo dell’effetto Raggi”.

Ma parla del 2013. Mettendo a confronto i dati con l’ultimo appuntamento elettorale, quello del 2016, sembra che l’effetto Raggi, al governo di Roma da allora, si sia visto al contrario. Nel 2016 Virginia Raggi a Ostia prese addirittura 42.538 preferenze, più del doppio di quelle prese da Giuliana di Pillo, candidata pentastellata a presidente, arrivata a 19.777. In termini percentuali il M5s è passato invece dal 43,82 al 30,28%.

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