NAPOLI, 31 OTT – Per la procura di Napoli Alfonso Papa, detenuto fino a lunedì a Poggioreale, avrebbe avuto contatti con l’esterno allo scopo di ”modificare a suo favore la portata degli elementi probatori”.
Una tesi tuttavia non condivisa dal tribunale, che gli ha concesso gli arresti domiciliari, per la cui esecuzione si attende la pronuncia del gip di Roma. La circostanza delle nuove indagini svolte dalla procura sul presunto tentativo di inquinamento probatorio si evince dalla lettura dell’ordinanza del tribunale.
I pm hanno depositato nuovi atti ”di natura dichiarativa e documentale”. Queste attivita’ operate ”attraverso soggetti terzi appaiono piuttosto mere quanto improduttive iniziative volte a mantenere vivo su di se’ l’interesse dell’opinione pubblica, sollecitando un generalizzato consenso in procinto dell’imminente inizio del processo”. Tra gli atti esibiti dai pm vi sarebbero anche intercettazioni telefoniche.