P4, Bocchino: 'Volevamo fare dispetto a Tremonti'

ROMA – ''Conosco Luigi Bisignani dal 1994'', ''sui giornali leggo di una possibile P4 ma davvero, per come lo conosco, per quanto lo conosco, davvero Bisignani non mi pare potesse essere a capo di un'organizzazione vera e propria''.

Lo afferma al Corriere della Sera, Italo Bocchino che si chiede: ''Ma che reato e' avere rapporti con molte persone?'', ''piu' che altro – aggiunge – entriamo nell'etica comportamentale''.

Bocchino parla poi dell'sms scambiato con Bisignani sull'emendamento sui parchi e spiega: ''Ai giudici ho gia' spiegato che non ebbi alcuna difficolta' ad accogliere le indicazioni di Bisignani poiche' coincidevano cone gli interessi politici di Futuro e liberta', noi di Fli eravamo interessati a tutti gli emendamenti che, in qualche modo, fossero legati a Tremonti. Noi con lui avevamo rotto e Tremonti aveva tagliato tutti i fondi ai parchi''.

Cosi', aggiunge, ''a noi faceva gioco mandare sotto Tremonti e il governo. Tutto qui. Semplice''. Sugli altri contatti con Bisignani, Bocchino afferma: ''Bisignani si confonde'' mentre alla domanda su per conto di chi lavorasse il lobbista al centro dell'inchiesta napoletana, l'esponente di Fli replica: ''Giuro, proprio non lo so per chi lavorasse Bisignani''.

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