NAPOLI, 31 OTT – Non e’ ravvisabile ”alcun concreto pericolo di inquinamento probatorio”. Lo scrivono i giudici della I sezione del tribunale di Napoli nelle motivazioni del provvedimento col quale concedono i domiciliari ad Alfonso Papa. Per il collegio, tale rischio e’ ridotto in quanto il procedimento e’ ormai giunto alla fase dibattimentale.
Torna in liberta’ Luigi Bisignani, l’uomo d’affari coinvolto nell’inchiesta P4: il gip di Napoli, Luigi Giordano, ha, infatti, revocato gli arresti domiciliari. Sulla concessione della liberta’ anche i magistrati della procura avevano espresso parere favorevole chiedendo pero’ che Bisignani venisse sottoposto ad obbligo di firma. Il giudice invece ha deciso la revoca degli arresti senza disporre alcun obbligo. Il parere favorevole della procura era scaturito dopo la decisione di Bisignani di patteggiare la pena relativa a tutte le ipotesi di reato configurate dai pm. Sul patteggiamento si esprimera’ nei prossimi giorni un diverso gip.
La prossima udienza e’ in programma il prossimo 8 novembre. Gli arresti domiciliari sono stati concessi a casa dei genitori di Papa e non della moglie in quanto quest’ultima risulta coindagata. Per la esecuzione del provvedimento si attende pero’ ancora la pronuncia del gip del Tribunale di Roma in quanto, per una ipotesi di concussione, Papa e’ indagato a Roma in seguito alla decisione della Cassazione sulla competenza territoriale.
Per la procura di Napoli Alfonso Papa, detenuto a Poggioreale, avrebbe avuto contatti con l’esterno allo scopo di ”modificare a suo favore la portata degli elementi probatori”. Una tesi tuttavia non condivisa dal tribunale, che gli ha concesso gli arresti domiciliari, per la cui esecuzione si attende la pronuncia del gip di Roma.