SANT’ILARIO (GENOVA) – Un pacco sospetto con un mittente scritto a matita fa scattare l’allarme bomba nella villa di Beppe Grillo. Sul posto arrivano gli artificieri, portano via il pacco sospetto e lo aprono trovando delle bottiglie di vino.
Succede nel primo pomeriggio di giovedì 28 febbraio quando è un corriere recapita un pacco “sospetto” nella villa di Beppe Grillo a Sant’Ilario, in provincia di Genova. La moglie del portavoce dei Cinque Stelle si preoccupa, consulta un avvocato e decide di chiamare i carabinieri.
Scrive l’Ansa:
“Si tratta di una scatola di cartone chiusa da nastro adesivo marrone che è stata consegnata da un corriere circa due ore fa. L’indirizzo, tracciato a pennarello, come mittente reca il nome di un uomo residente ad Alghero e indica come contenuto «libri usati»”.
Dopo alcuni minuti gli artificieri portano via il pacco perché, per motivi di sicurezza, preferiscono evitare eventuali esplosioni nella villa. Alla fine la scoperta: nel pacco misterioso c’erano solo delle bottiglie di vino.
La villa di Grillo è da giorni circondata da giornalisti a caccia di notizie. Si segnala anche la dichiarazione della colf del leader dei Cinque Stelle: “Il signor Grillo è uscito, non è in casa”.