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Pagliacci di sinistra a Milano: una “Rovyna” in lista e una rovina nella testa

di Mino Fuccillo |11 Marzo 2010 14:38

Pagliacci che non regalano buon umore, pagliacci che prendono per i fondelli gli elettori, pagliacci che ridicolizzano una cosa seria come l’impegno politico. I pagliacci sono quelli di Sinistra, Ecologia e Libertà a Milano. Al ventunesimo posto della loro lista c’è: “Stefano Villani, detto Rovyna”. Ma Rovyna Riot è una “drag queen” il cui nome all’anagrafe non è quello di Stefano Villani. E i pagliacci spiegano: “Rovyna è un progetto collettivo, Rovyna sono tanti e ciascuno di noi. E’ la società contro le nomenclature, la vita reale che attraversa la crisi della politica… Rovyna sono anche Alice, Luca, Stefano, Anita e tutti gli altri del nostro collettivo che portano avanti il progetto…”. La “spiegazione” è dunque uno sberleffo, una pernacchia alla regola ovvia delle elezioni per cui il candidato è una persona in carne e ossa. La nuova politica dei pagliacci di sinistra è ancora e sempre la politica della destra avanguardista che rovesciava sulle istituzioni il “pitale”.

Stavolta ha ragione Paolo Valentini il capogruppo del Pdl in Regione che invita Filippo Penati, appoggiato dalla lista di Sinistra, Ecologia e Libertà, ad “avere rispetto per i suoi elettori”. Filippo Penati, candidato Pd e persona accreditata di serietà, ristabilisca la dovuta serietà alle elezioni e metta fine alla pagliacciata. Pagliacciata che ha, forse non per caso, un nome appropriato: Rovyna, cioè proprio la rovina oltre che il ridicolo che aspettano e accompagnano questi clown che di posticcio e precario hanno non il naso ma il cervello.

di Lucio Fero

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