Palermo: fondi finiti, benzina finita e i Vigili rimangono a piedi

“Il problema di Palermo è il traffico”, diceva Roberto Benigni nei panni di ‘Jonny stecchino’. E ora quella frase potrebbe diventare realtà. Perché i Vigili urbani di Palermo sono rimasti a secco di benzina e cento moto, cento automobili, oltre a una quindicina di furgoni, compresi quelli dell’infortunistica che si dedicano agli incidenti sono rimasti bloccati al comando di via Dogali. Il motivo sono i pochi fondi stanziati quest’anno dal comune. Nonostante i Vigili avessero detto al sindaco che per il carburante servivano 250 mila euro, il comune, a corto di fondi, ne ha stanziati solo 170 mila, che sono bastati per soli otto mesi.

Dopo diverse lettere di protesta da parte del comandante della polizia municipale, Serafino Di Peri, l’amministrazione comunale ha deciso adesso di correre ai ripari della situazione di emergenza mettendo mano al fondo di riserva e prelevare 50 mila euro. Che, però, facendo un rapido calcolo, basteranno ai Vigili urbani per appena due mesi. Finiti i quali il problema carburante si ripresenterà come nuovo.

Problema che si andrà ad aggiungere a quello dell’atavica carenza di personale che grava sui vigili urbani palermitani. Ad oggi gli agenti della Municipale sono in tutto 1.300, e con un’età media che supera i cinquant’anni. Tra inabili al servizio e personale che ha raggiunto il limite di età, in strada a occuparsi di viabilità ci sono appena un centinaio di uomini, in una città che ha una popolazione di circa 700 mila cittadini.

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