Palermo. Emergenza rifiuti e processo in attesa, ma il sindaco è in Sudafrica…causa Mondiali
Palermo lotta con l’emergenza rifiuti e il sindaco Diego Cammarata vola in Sudafrica per i mondiali di calcio, con il vice Francesco Scoma al seguito. Non si è presentato nemmeno davanti al pubblico ministero Geri Ferrara che lo accusa per l’eco-disastro della discarica di Bellolampo, ma è andato a vedere l’esordio azzurro al Green Point Stadium di Città del Capo.
A Palermo però c’è chi si chiede con quali soldi il primo cittadino si sia pagato il viaggio e chi parla addirittura di uno sponsor privato. Il diretto interessato ha smentito con una nota: “L’assenza del primo cittadino è attribuibile a impegni di carattere privato e personale. Il viaggio è stato interamente ed esclusivamente pagato da Cammarata”. Gli fa eco il suo braccio destro Scoma che afferma: “Ho pagato tutto da me, è un regalo a mio figlio per la promozione. Con Diego abbiamo preso aerei e alberghi diversi”.
Ad attirare le ire di opposizione e colleghi è il fatto che il Consiglio Comunale proprio tra lunedì e martedì avrebbe dovuto pronunciarsi sull’eventuale aumento della tassa sui rifiuti, la Tarsu. Eppure mancava il sindaco, causa Mondiali. Nei corridoi, ricostruisce Repubblica, si percepisce il malumore del Pdl: “In aula fino all’alba per votare la Tarsu e nemmeno una riunione o una telefonata di incoraggiamento, piuttosto un viaggio per vedere la partita”, dicono. “Non era il caso di partire in questo momento – afferma Nunzio Moschetti – ci sono i lavori d’aula sulla Tarsu, il riequilibrio di bilancio, la convocazione dall’assessore Pier Carmelo Russo per parlare di Amia e percolato”.
Dal Movimento per l’autonomia del governatore Lombardo le accuse si fanno più pesanti: “Diego Cammarata resti in Sudafrica, si dimetta a distanza e sarà meglio per tutti”, attacca Eleonora Lo Curto, vicecommissario regionale dell’Mpa.
Il Partito democratico è tranchant nelle parole della parlamentare nazionale Alessandra Siragusa: “Il sindaco se la spassa in Sudafrica, mentre Palermo muore soffocata dalla diossina emessa dai rifiuti”.