PALERMO – I detenuti di Palermo non votano alle elezioni comunali: i dati relativi all’affluenza hanno fatto registrare astensione assoluta nelle carceri di Pagliarelli e dell’Ucciardone. Una decisione, sicuramente concordata, che potrebbe avere un significato: persino i carcerati si tengono lontani da “quella cosa sporca” chiamata politica.
Il 6 maggio, nel carcere di Pagliarelli, alla chiusura del seggio speciale nessuno dei 1400 detenuti si è presentato a votare. Affluenza “maggiore” all’Ucciardone dove alla chiusura dei seggi, nel primo giorno di voto, si sono presentati “ben” 4 elettori.
Una delle possibili interpretazioni di questa scelta della criminalità (sembra difficile credere a una coincidenza) è appunto quella di detenuti “schifati” da un mondo ancora più “sporco” del loro.
Il pezzo di Attilio Bolzoni su Repubblica dice che si tratterebbe di un “messaggio” della mafia, anche se non è chiaro di quale messaggio si possa trattare.
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