BELLUNO, 2 NOV – Un altro ‘fedelissimo’ di Silvio Berlusconi, l’on. Maurizio Paniz, prende le distanze dal premier – accusandolo d’aver sbagliato ”a portare una commistione fra pubblico e privato” – e in un’intervista al sito ‘Ilnordest.eu’ candida Gianni Letta alla guida di un governo del centrodestra che traghetti il Paese alle elezioni del 2013. Paniz esclude peraltro che Berlusconi possa essere nuovamente candidabile nel 2013, aggiungendo di aver gia’ espresso questo suo pensiero ”a chi di dovere”.
”Sono gli uomini veri che fanno la differenza. E, in questo momento – afferma Paniz -, io sono critico con Berlusconi per aver portato una commistione fra pubblico e privato che non va bene. Berlusconi ha messo molte persone in posti per i quali non erano all’altezza. In generale la politica sbaglia quando agisce cosi’, per questioni di partito o per ragioni personali”.
”Nel 2013 – spiega – il presidente Berlusconi, a mio parere, non e’ candidabile. Non perche’ non abbia dato molto all’Italia, ma perche’ ha perso il consenso popolare dato che la commistione pubblico privato lo ha danneggiato in maniera superiore ai crediti che aveva maturato”. Paniz del resto aggiunge di non credere ad ipotesi di un governo tecnico: ”non esiste – spiega – perche’ non avrebbe nessun tipo di maggioranza parlamentare”.
Per il deputato bellunese e’ preferibile quindi salire al Colle per un governo proposto dallo stesso centrodestra. E per questo compito Paniz candida il sottosegretario Gianni Letta. ”Oggi – sottolinea – potrebbe fare un governo Gianni Letta, che e’ la persona che riesce a coagulare un percorso di consensi molto forte, utilizzando per un anno e mezzo il massimo delle energie di questa maggioranza. Farebbe senz’altro delle cose molto significative”.
In alternativa, osserva Paniz, ”anche il presidente Schifani potrebbe farlo bene”. Berlusconi accetterebbe? ”Secondo me – risponde Paniz – non lo accettera’, perche’ ritiene, giustamente, di aver dato un contributo fondamentale per tenere insieme tutte le componenti”.
”Ma io ritengo – conclude – che un segnale di discontinuita’ ad un anno e mezzo dalle elezioni, mantenendo salda questa maggioranza, potrebbe rappresentare un’evoluzione positiva in prospettiva, aiutando Alfano ad acquisire consenso, autorevolezza e prestigio, che possono essere determinanti per vincere le elezioni del 2013”.
Successivamente il deputato del Pdl – con una nota – ha voluto precisare quanto affermato dicendo di ribadire “integralmente l’intervista oggi rilasciata al quotidiano online del Nordest, erroneamente sintetizzata in lanci di agenzie. Confermo – spiega Paniz – di avere detto che il Presidente Berlusconi ha perso parte del consenso elettorale e che la causa principale di tale perdita di consenso nell’elettorato può essere stata la commistione pubblico-privato. Ho precisato – prosegue – che il Presidente Berlusconi, per autorevolezza e carisma, avrebbe continuato a guidare il Paese ma, se avesse ritenuto di fare un passo indietro, escludevo che la scelta opportuna sarebbe potuta essere quella di un governo tecnico. L’unica soluzione opportuna, nel caso di un passo indietro – che non chiedevo e non auspicavo – sarebbe un governo con questa maggioranza, guidato da una personalità di spicco della stessa. Tra i nomi, ho indicato quelli di Gianni Letta e Renato Schifani”.