Paola De Micheli, il post del militante di Casapound (poi cancellato) sul look della ministra FOTO

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 8 Settembre 2019 - 13:10 OLTRE 6 MESI FA
post de micheli casapound

Il post del militante di Casapound

ROMA  – “Ancora insulti se***sti nei confronti di una donna che rappresenta il Paese e serve le Istituzioni. Piena solidarietà a @paola_demicheli. La volgarità e l’ignoranza degli attacchi non scalfiranno il suo e nostro lavoro. Sconfiggere l’odio diffuso nella rete è una nostra priorità”.

Così in un tweet la neoministra alla Famiglia e pari opportunità Elena Bonetti riferendosi ad un post, poi cancellato, di un militante di Casapound in cui veniva pesantemente insultata la ministra Paola De Micheli criticandone l’abbigliamento paragonandolo a quello di una prostituta in servizio sulla via Salaria. L’autore del post è Andrea Cpi (che sta per CasaPound Italia), all’anagrafe Andrea Gallini, che fu candidato come consigliere alle elezioni comunali di Terni nel 2018. Gallini, viste le polemiche, ha deciso di cancellare tutto il profilo.

Anche la senatrice del Pd Monica Cirinnà manifesta solidarietà a De Micheli. “Oggi è Paola De Micheli ad essere vittima di volgari insulti sessisti. A lei la mia solidarietà e il mio affetto. A questi uomini piccoli e meschini dico: non piegherete mai la forza delle donne libere, non vi daremo tregua, in tribunale e con l’azione politica. Vergognatevi!”, scrive in un post su Fb.

“Immagino che al tipo di Casapound che ha appena dato della prostituta alla nostra Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture, passerà in tribunale la voglia di offendere ancora. Intanto solidarietà a Paola ed un abbraccio”. Lo scrive su Facebook il deputato del Pd Emanuele Fiano, denunciando gli insulti Fb che un uomo, militante di Casapound, ha rivolto a Paola De Micheli: “Il ministro delle Infrastrutture…appena staccato dal turno sulla Salaria”. “Mi sa che la rete è troppo piccola per contenere tutti i frustrati che si sfogano contro le donne in politica. Di qualsiasi partito siano a loro andrà sempre la mia solidarietà. Denunciate, denunciate, denunciate questi poveretti della tastiera. Gli passerà la voglia”, conclude.

Prima della De Micheli, gli insulti erano stati rivolti alla ministra Bellanova, criticata per il vestito scelto al giuramento ed anche per il fatto di avere solo la terza media. La parlamentare Pd Stefania Pezzopane fa un paragone tra le due vicende: “Oggi un militante di CasaPound si occupa di Paola De Micheli, riversando sulla nostra ministra insulti, odio e sessismo ignobile. Paola è da anni impegnata in prima linea ed è stata commissario straordinario per il terremoto e la ricostruzione dell’Italia centrale. Ieri Teresa Bellanova, oggi Paola De Micheli: quanta paura e misoginia contro donne forti e impegnate in politica. Insopportabile. Si arriva a dare della prostituta ad una ministra della Repubblica, ma noi siamo con Teresa e Paola e siamo rocce”

Prosegue la Pezzopane: “Se la metà della persone che sta insultando la neo ministra Bellanova avesse fatto un decimo di quanto ha fatto lei contro la mafia degli agrari e il caporalato nei campi ai tempi in cui Salvini faceva il dj o beveva a Milano i suoi mojito, l’Italia sarebbe un paese migliore. Invece, nel 2019, una massa di deficienti, orchestrati dal Deficiente in Capo, spara fango e insulti violenti solo perché una donna, donna del Sud, che ha saputo lottare contro la mafia, non risponde ai canoni estetici delle cubiste delle disco dove queste persone si scatenano. Teresa e Paola sono due grandi donne e saranno due bravissime ministre. Ci conoscono, ci sono state vicine nella difficile ricostruzione e nelle tante vertenze della Regione Abruzzo. Lasciateci perdere, perché noi siamo rocce”, conclude la parlamentare Dem.

Zingaretti: “Insultata perché donna che fa politica in modo autonomo”

Anche Nicola Zingaretti solidarizza con la De Micheli. Su Twitter, il segretario del Pd scrive: “Solidarietà e un grande abbraccio a Paola de Micheli. Si torna ad insultare una donna perché fa politica in modo autonomo. E questo si combatte schierandosi e isolando i vigliacchi. Sempre”. 

Fonte: Ansa

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Il post del militante di Casapound