Paolo Berdini: “Sono un idiota”. Raggi valuta due sostituti. Intanto è “affiancato”

ROMA – Paolo Berdini: “Sono un idiota”. Raggi valuta due sostituti. Intanto è “affiancato”. “Sto malissimo”, “i giornalisti mi assediano, ce li ho tutti qui sotto casa, ho dovuto staccare il cellulare e chiudermi dentro, senza più neppure la libertà di uscire a prendere una boccata d’aria”. Lo dice, in un colloquio con Repubblica, Paolo Berdini, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma finito nella bufera dopo le sue dichiarazioni sulla sindaca Virginia Raggi.

“La verità – si sfoga – è che mi vergogno. Ho combinato un casino, provocato un danno non solo a me stesso, quello ormai mi interessa poco, ma a Virginia e a una squadra che proprio non lo meritava. In tarda età scoprire di essere un perfetto idiota è davvero un brutto risveglio”. Alla notizia che Raggi avrebbe già cominciato ad individuare il suo successore, Berdini afferma: “Almeno così finisce l’agonia, sarebbe forse la soluzione migliore”, “tanto probabilmente fra un mese mi avrebbero cacciato lo stesso, dopo la fine della trattativa sullo stadio della Roma, che loro vorrebbero chiudere in un modo e io in un altro”.

Berdini, processato e “affiancato”. Virginia Raggi soprassiede a quell'”impreparata” sibilato da Paolo Berdini nell’intervista corsara a La Stampa, smentita ma verissima, e passa alla verifica dell’operato amministrativo del professore: un “processo” su suoi atti, fatti o mancati. L’ipotesi che si fa strada in queste ore è che Berdini sia affiancato in assessorato da un gruppo di persone più ‘organiche’ al M5S per tentare di rendere omogenea alla linea dei pentastellati la sua azione di governo. E un primo segnale che l’operato di Berdini sarà ‘imbrigliato’ nel programma del Movimento arriva in serata dalle dichiarazioni di Alessandro Di Battista che assicura: lo stadio della Roma si fa.

Due nomi per sostituirlo: Carlo Cellamare e Paola Cannavò. In Campidoglio si sta iniziando a valutare chi eventualmente potrebbe rimpiazzare l’urbanista in una rosa dei papabili. Al vaglio il nome di Emanuele Montini, collaboratore dell’attuale assessore alla scuola Laura Baldassarre, già coordinatore nazionale di Italia Nostra e capo del legislativo del gruppo M5S e vicino alla giunta Rutelli.

Ma potrebbe essere uno specchietto per le allodole visto che su tema Stadio ha convinzioni forse ancora più nette di Berdini essendo arrivato a paragonare il presidente della Roma James Pallotta al Totò truffa che vende la Fontana di Trevi. Secondo il quotidiano La Stampa due sono i nomi, per ora coperti.

Quello di Carlo Cellammare, ingegnere e docente di urbanistica all’università La Sapienza di Roma e quello di una donna, Paola Cannavò, docente di ingegneria dell’ambiente, sulla quale cadrebbero le predilezioni della Raggi e che era già entrata in una lista del Campidoglio per andare alla guida del nuovo assessorato ai Lavori pubblici, che sarebbe nato da quello spacchettamento del dipartimento di Berdini che è prossimo a essere realizzato ma che in realtà era già in programma da più di un mese. (Federico Capurso, Ilario Lombardo, La Stampa)

 

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