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Paolo Gentiloni: “In rapporto Lega con Russia c’è qualcosa di inquietante”

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Paolo Gentiloni: “In rapporto Lega con Russia c’è qualcosa di inquietante”

ROMA – “Io la penso in modo sideralmente diverso dal governo, ma per me le istituzioni non sono scatolette di tonno e se nasce un nuovo governo gli auguri si fanno. Mi auguro solo che l’Italia faccia l’Italia. L’ultima cosa che ci possiamo permettere è presentarci come l’Italia [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] che tradisce i suoi fondamenti. Conte faccia il presidente del Consiglio dell’Italia che abbiamo sempre avuto in questi decenni”. Lo dice l’ex premier Paolo Gentiloni, intervistato a RepIdee a Bologna dal direttore di Repubblica Mario Calabresi.

Sulle aperture del governo verso la Russia, Gentiloni osserva: “È una strada pericolosissima. Negli ultimi decenni l’ Italia è stata tra i Paesi più europeisti. Siamo sempre stati alleati degli Stati Uniti, mantenendo però un dialogo con la Russia. Una sorta di doppio binario. Se ora questo governo pensa di mettere in discussione la nostra collocazione atlantica, mette in discussione un pilastro fondamentale della nostra Repubblica. E questo è pericoloso”.

E su Putin Gentiloni aggiunge: “Credo che da parte della Lega ci sia qualcosa di più serio e inquietante in questa “fascinazione”. Si parla molto di sovranismo, cioè dell’idea che si possa alimentare il nazionalismo soprassedendo, almeno da parte di Putin, spero non di Salvini, su aspetti marginali legati ai diritti delle persone. Mi preoccupa il fascino di queste logiche sovraniste e tardo imperiali che si aggirano in Europa. Pensiamo anche alla Brexit, alla Turchia di Erdogan”.

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