Non ne può più di essere additata come “papi girl”, per questo ha promesso denuncia a chi continuerà a farlo. Emanuela Romano è assessore alle Politiche Sociali e al Lavoro a Castellammare di Stabia (Napoli). Il suo nome è stato spesso accostato a quello di Silvio Berlusconi: è stata lei a fondare il comitato “Silvio ci manchi” quando al governo c’era ancora Romano Prodi.
E fu sempre lei che nel 2009 fu immortalata nelle vicinanze di Villa Certosa (residenza sarda del premier) insieme a Francesca Pascale e a Virna Bello. L’episodio fu smentito dalla Romano, ma fu confermato dalla Pascale (consigliere provinciale del Pdl a Napoli).
Sempre la Romano era inserita nelle liste del Pdl per le Europee del 2008 ma il suo nome fu cancellato dopo la “sfuriata” di Veronica Lario sui metodi di “reclutamento” adottati dal presidente del Consiglio.
Tutti questi episodi le sono valsi un posto tra quelle che vengono etichettate appunto come “papi girls”, ma adesso la Romano ha deciso di mettere fine a questa definizione. I suoi avvocati hanno infatti inviato una diffida al direttore del quotidiano Metropolis, che per la presentazione della giunta stabiese aveva utilizzato questo epiteto.