”Mentre le polemiche contro le parentopoli e le clientelopoli di cui sono oggetto soprattutto enti formalmente privatistici ma in realta’ a totale controllo pubblico, e quindi politico, infuriano in tutte le latitudini geografiche e politiche del Paese, non si può non rilevare la pesante cortina di silenzio, se non di omertà, che nasconde analoghi e massicci fenomeni del regime vendoliano”.
E quanto ritiene il consigliere regionale Pdl Domi Lanzillotta, per il quale ”dalle Asl con annesse ‘internalizzazioni’ all’Arpa, dall’Arti ad ‘Aeroporti di Puglia’, dalla Fiera del Levante ad ‘Innovapuglia’, è tutto un pullulare di soggetti comunque ‘politicamente corretti’ assunti o comunque retribuiti con metodi discrezionali di massa, a scapito sovente di risorse comunitarie che dovrebbero essere destinate a progetti ‘strutturali’ capaci di promuovere sviluppo e non soltanto clientele”.
”Meraviglia, anzi forse non meraviglia affatto, che di questo sempre più abnorme ed oneroso fenomeno – conclude il consigliere – non si occupi nessuno, in questa Regione evidentemente ‘legibus soluta’ da quando è diventata l’ultima republichetta rossa del mondo libero, in cui pure accade di tutto e di più di quanto non avvenga su questi terreni opachi e costosi in territori più controllati”.