Parlamento bloccato, Zanda (Pd): “Schifani apra sessione per discutere della grave denuncia di De Siervo”

Luigi Zanda (Alessandro Paris/Lapresse)

“Nelle parole del Presidente della Corte Costituzionale Ugo De Siervo sulla ‘deflagrazione’ del sistema delle fonti del diritto c’è una drammatica e amarissima constatazione della realtà. Oggi, il Presidente della Corte Ugo De Siervo ha dovuto rilevare che il Parlamento italiano, in questa legislatura, non fa più leggi. Si tratta di una denuncia sacrosanta e gravissima che prende atto di come il Senato e la Camera siano state ridotte ad Assemblee cui ormai compete l’unico compito di convertire i decreti legge, approvare i maxiemendamenti del governo e ratificare gli accordi internazionali”. Lo afferma il vicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che così continua: “Alla denuncia del Presidente della Corte Costituzionale dobbiamo aggiungere che quando un Parlamento non fa più le leggi e la legislazione è affidata ai decreti del governo vuol dire che sta scomparendo la divisione dei poteri. Vuol dire che, di fatto, il potere esecutivo ha invaso il potere legislativo”.

“Più volte il Pd ha riferito all’Aula del Senato su questa gravissima anomalia istituzionale e costituzionale. Chiedo ora al presidente Schifani, cui compete l’onore e l’onere di rappresentare il Senato e, quindi, di difenderne le prerogative anche nei confronti del governo, di prevedere che una sessione del Senato discuta al più presto il tema posto dal presidente della Corte costituzionale”.

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