Nuovo Dpcm Pasqua, primo scontro nella maggioranza. Salvini: “Irrispettoso”, Zingaretti: “Sbaglia”

La bozza del nuovo Dpcm che prevede ulteriori restrizioni fino al 6 aprile, sarà pronta domani. Ma sulla Pasqua blindata già si consuma il primo scontro all’interno della maggioranza. In particolare tra Matteo Salvini e Nicola Zingaretti

Aggiornamento ore 20:18

Per il leader della Lega “parlare già da oggi di una Pasqua chiusi in casa, non è rispettoso verso gli italiani”. “Mi rifiuto di pensare ad altre settimane o mesi di chiusura”, ha detto. E si è appellato al buonsenso, dato che “sindaci di tutta Italia chiedono di riavviare alcune attività economiche, sociali e imprenditoriali che non comportano nessun rischio”.

Non la pensa allo stesso modo il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che su Facebook commenta in polemica: “Vedo che, sulla pandemia, purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Prima sono state le mascherine, che erano inutili, ora, cavalcando la stanchezza di tutti, si attaccano le regole per la Pasqua”.

“Quello che è irrispettoso – aggiunge Zingaretti – per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite e prolungare all’infinito la pandemia e quindi la possibilità di avere la ripresa economica. Buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla”. E conclude: “Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone. I problemi si risolvono, non si cavalcano”.

Nuovo Dpcm, Governo e Regioni divisi sulla scuola

Ma non c’è solo il lockdown di Pasqua ad inasprire la situazione. Tra governo e Regioni ci sono differenze sull’apertura della scuola, in un quadro caratterizzato dalle varianti covid.

Nel corso della riunione di oggi sul Dpcm, in vigore dal 6 marzo, il confronto si è infatti un po’ inasprito quando da alcune Regioni, tra cui Veneto, Puglia, Friuli Venezia Giulia e Campania, è arrivata la richiesta di far valutare al Cts l’impatto che ha la scuola in presenza nell’attuale situazione epidemiologica, dove la circolazione delle varianti potrebbe far partire la terza ondata.

E’ stato il governatore pugliese Michele Emiliano a proporre di tenere le scuole chiuse fino a che tutti gli insegnanti non saranno vaccinati, ponendo interrogativi sulla responsabilità giuridica dei presidenti in caso di mancata tutela della sicurezza sul lavoro degli insegnanti.

“Chiedere la riapertura delle attività economiche e la chiusura delle scuole è una contraddizione di fondo”, ha risposto il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini.

Nuovo Dpcm, il sistema delle fasce a colori

Altro punto caldo la richiesta di cambiare il metodo delle fasce a colori. Su questo Gelmini ha sottolineato che ”questo governo non vuole usare la logica del cacciavite, ma per cambiare completamente un metodo, il sistema delle fasce, ne serve uno diverso”.

“E – ha aggiunto – al momento mi pare che questo non ci sia, perché nessuno ha indicato un metodo alternativo. Quindi l’esecutivo, che è nato da poco più di una settimana, interverrà certamente per modificare ciò che non ha funzionato, raccogliendo le proposte che avete fatto”.

Fonte VIDEO: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

 

 

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