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Passera: “Il rischio contagio c’è, ma noi non siamo la Spagna. Banche ok”

di Emiliano Condò |11 Giugno 2012 19:57

MILANO, 11 GIU – ”Non si può dire che il rischio contagio non c’e’, pero’ credo che la situazione italiana sia ben diversa da tutte le altre”. Lo afferma il ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, rispondendo ad una domanda sul fatto che il governo italiano possa temere un effetto contagio Grecia-Spagna-Italia.

Secondo Passera, che ha risposto a margine di un convegno organizzato presso il Corriere della Sera a Milano, la situazione italiana e’ diversa da quella degli altri Paesi deboli della zona euro ”sia dal punto di vista della disciplina sui conti pubblici, sia dal punto di vista della solidita’ effettiva del sistema bancario”

”Le banche inglesi e statunitensi ci hanno sempre fatto la lezione, poi sono cadute all’inizio della crisi. Successivamente, non con la stessa spocchia ma con una simile alterigia, lo hanno fatto quelle spagnole: ci sono banche meno sexy e con un passo da alpino che hanno sempre attraversato questa crisi senza chiedere nulla”.

Le banche italiane non hanno avuto nulla ”tranne i Tremonti bond, e non si pentono mai abbastanza di aver fatto questo passo: l’investimento pubblico a maggior rendimento e in tanti si chiedono perche’ i Tremonti bond abbiano questi rendimenti”, aggiunge Passera intervenendo a una conferenza pubblica organizzata dalla Fondazione Corriere della Sera.

”L’Europa si e’ comportata molto peggio del prevedibile nel gestire la crisi del debito pubblico”, ha detto Passera aggiungendo che ”ora comunque con il ruolo che l’Italia ha riacquistato al tavolo europeo si potranno migliorare le cose”. Secondo Passera l’esperienza di governo e l’attuale crisi ”me l’aspettavo cosi’ dura, ma anche peggio”. L’altro fattore che sta rendendo le cose difficili ”e’ il terremoto, accaduto in un momento di carenza di risorse esterne, che ha reso piu’ difficile le cose che dobbiamo fare ma che faremo ugualmente”.

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