TORINO – Il mancato rispetto del patto di stabilita' da parte del Comune di Torino comportera' un taglio dei compensi degli amministratori comunali pari al 30%, come previsto dalle norme in vigore.
La misura di maggiore impatto sara' il taglio del 3% dei trasferimenti dello Stato rispetto alla somma erogata nel 2011: in totale la riduzione sara' intorno a 30 milioni in meno.
Altre sanzioni, quali il blocco delle assunzioni di personale e l'interdizione a contrarre mutui, non avranno invece alcun effetto in quanto gia' previste da provvedimenti precedenti adottati dal governo.
''Nonostante questo – ha commentato il sindaco, Piero Fassino – contiamo di rispettare il patto per il 2012. Non a caso abbiamo adottato provvedimenti quali l'aumento delle tariffe del trasporto pubblico e della sosta a pagamento nel centro cittadino''. Fassino, infine, ha ricordato il dibattito in corso per la modifica del patto di stabilita', gia' a partire dal 2012.