Bindi: “Nessun asse segreto del Pd con Bossi”. Boccia: “Dialogo anche sulle alleanze”

Pubblicato il 28 Marzo 2011 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA

Rosy Bindi (Cosima Scavolini/Lapresse)

ROMA – Il Pd dialoga con la Lega sulle alleanze come dice l’onorevole Francesco Boccia oppure no? ”Sul federalismo regionale ci siamo confrontati nel merito, ci siamo astenuti perché sono state accolte tutte le nostre proposte, ma nessuno si illuda che ci siano possibilità di collaborare con i leghisti”. La presidente del Pd Rosy Bindi, intervistata da Repubblica, esclude l’esistenza di un asse segreto con la Lega Nord, mentre l’ufficio stampa del Pd smentisce una telefonata tra il segretario Pierluigi Bersani e il Senatur Umberto Bossi. Secondo Boccia da Varese a Busto Arsizio qualcosa si può fare e l’economista non si sorprenderebbe se la Lega corresse da sola e poi si trovasse al ballottaggio proprio con i democratici

”In queste settimane i leghisti sono stati promotori alle Camere della prescrizione breve, dell’inserimento della responsabilità civile dei magistrati nella legge comunitaria, del via libera al conflitto di attribuzione sul caso Ruby’, ricorda Bindi. ”Il Carroccio strumentalizza la tragedia di Lampedusa per lucrare consenso. Ha tenuto sotto scacco il Parlamento sulla Libia. Con una forza così – sottolinea – non ci sono possibilità di collaborazione”.

”Noi parliamo agli elettori della Lega per ricordare che il federalismo lo abbiamo introdotto noi nella Costituzione, sta nel dna del Pd, non in quello nella maggioranza, prosegue Bindi. ”Per mandare a casa Berlusconi occorre la capacità di muoversi anche nel breve periodo. Sappiamo bene che dobbiamo far scoppiare le contraddizioni nella Lega perché – spiega – il Carroccio ha ora in mano il governo più di quanto ce l’abbia lo stesso Berlusconi. Il premier ha consegnato a Bossi la golden share della sua maggioranza, noi non gli daremo quella del paese”.